Sperando di farVi cosa gradita, vi riporto, innanzi tutto, un'immagine di quando visitai con i miei genitori e mio fratello l'autodromo di Monza (all'epoca facemmo anche un giro con la nostra auto sulla leggendaria pista).


Seguono alcune mie soluzioni:

A) Nel settembre 2014
(con il lancio del nuovo campionato di formula E) mi ricordai come, nel Luglio 2012, in risposta all'esigenza di rilanciare tra i giovani il mondo del Motorsport, suggerii, via pec, a FERRARI Drive Academy e a MTV Italia:

- l’istituzione di un nuovo tipo di campionato di Go Kart, preferibilmente con le sembianze
(forme e colori; non certo le prestazioni) quanto più possibile vicine alle monoposto F1 al fine di un maggior coinvolgimento visivo ed emotivo;

- un campionato da svolgersi lungo tracciati (realmente) urbani (di per sè accattivanti) delle principali città italiane ed, eventualmente, europee.

(mi immaginavo, quindi, gare dove le vetture potessero affrontare: chicane in centri storici; giri di piazze suggestive; viali a mare alberati; discese e dossi, etc, consentiti proprio dalle velocità contenute e sperando, anche, in numerosi sorpassi e colpi di scena).

- dare vita ad un contestuale programma televisivo che seguisse le vicende agonistiche e, in parte personali, dei giovani piloti così da catalizzare l'attenzione dei più giovani (sullo stile di: “Ginnaste: vite parallele”, e dell'allora ancora assente "Motorhome - Piloti di famiglia" che vide la luce il 20 ottobre 2014, due anni dopo i miei suggerimenti).

- dare vita, anche, a manifestazioni parallele.

NB Per rendere le competizioni da me suggerite ancora più divertenti l'ideale sarebbe:

- ricoprire (per la sola occasione delle gare) il manto stradale di uno specifico materiale
(già esistente; eventualmente reimpiegabile nelle varie competizioni) in grado di simulare l’effetto ghiaccio e capace di rendere necessaria ad ogni curva una guida in controsterzo, tipica e spettacolare delle macchine da rally.

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In definitiva, si sommerebbero i seguenti piacevoli aspetti:

  • location di gara incantevoli e suggestive (anziché vedute spoglie simili a quelle di autostrade);

  • aspetti estetici ed emozionali tipici delle monoposto F1;

  • guida in derapata tipica delle macchine da rally;

  • sorpassi, testa coda, etc. tipici delle corse di Daytona (con scontri, però, più vicini a quelli degli autoscontri);

  • possibilità di partecipazione a bordo strada per tutti gli appassionati;

  • programmi televisivi dedicati;

  • manifestazioni aggiuntive ad esaltare il tutto.

- come riportato su Panorama del 16 marzo 2016, la prima volta di una Ferrari Formula 1 sulla neve, in un circuito appositamente allestito, per sfrecciare, poi, anche nel centro cittadino è stato un tripudio di spettacolo. Che sia una preparazione a future nuove gare come da me in qualche modo ipotizzato, già, nel 2012 ? non credo, però è stata una bella iniziativa sperimentale e promozionale -

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B) Nell’agosto 2009 (autentica del dicembre) concepii e, successivamente, suggerii, via raccomandata, ad una realtà (che per il momento non cito):

- di farsi promotrice della costruzione, in ogni provincia, di piste di go Kart, preferibilmente con un manto stradale in grado di simulare l’effetto ghiaccio, creando così per i giovani le occasioni di una guida divertente in luoghi controllati, e disincentivando, per contro, una guida, "forse" parimenti divertente, ma certamente pericolosa su strade ed autostrade.

Al fine sempre di favorire la sicurezza stradale suggerii, anche, che:

- per i giovani colti a non rispettare i limiti di velocità fosse prescrivibile una sorta di "cura preventiva" (Go Kart therapy), ad opera degli organi competenti, consistente nel guidare per almeno un'ora al giorno go kart, a spese, laddove nelle possibilità della famiglia, di quest'ultima.


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segue il link ad una mia foto
del 2010, che mi ritrae in una
pista (amatoriale e turistica),
poco fuori Molveno, in cui
l'anno precedente, nel 2009,
scoprii e saggiai, per la prima
volta, la divertentissima guida
su un manto in grado di simulare
l'effetto ghiaccio. Un'esperienza
che m'ispirò subito dopo l'ideazione
della "Go Kart therapy".

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segue il link al mio progetto
inerente il nuovo campionato
di Go Kart su tracciati urbani
che inoltrai, via pec, il 26
luglio 2012 a Ferrari Drive
Academy e a MTV Italia

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seguono i links alle ricevute di
consegna della mia pec a
Ferrari Drive Academy e
MTV Italia

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segue il link a quella che mi pare
sia la mia prima autentica della
soluzione di cui al punto B (autentica
risalente al 21 dicembre 2009), ossia
quella inerente alla "Go Kart therapy".
Nell'immagine che si aprirà, ai fini di una
più facile individuazione, ho racchiuso
tale soluzione tra parentesi quadre blu.
A differenza che nell'icona ho poi celato
quasi tutte le altre misure che risulteranno,
invece, trattate nella sezione dell'altro
mio sito accessibile solo con password.



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Concludo con un doveroso invito ai giovani a guidare sempre con prudenza e a pretendere dai conducenti di cui sono ospiti una guida altrettanto prudente.

25 anni fa, a bordo delle auto di un nostro amico, in autostrada toccavamo regolarmente i 220 - 240 kmh (si parla di auto dalla Saab 9000 turbo in su) e altre esagerazioni varie (avete presente quei talenti capaci di parcheggiare in derapata usando il freno a mano, di fare testa a coda, etc).

Destino ha voluto che, nè noi (nè le sue macchine, almeno nelle occasioni in cui ero a bordo io) ci facessimo neanche un graffio, ma, oggigiorno, ve lo assicuro, scenderei al primo incrocio, e voi dovreste fare altrettanto.

Non è questione di coraggio o meno, ma di coscienza o incoscenza. Il primo lo potreste dimostrare in mille altri modi possibili, perchè scegliere proprio quello più pericoloso e che vi farebbe apparire più stupidi.

Nel libro 1q84, dello scrittore candidato al premio nobel Haruky Murakami, non a caso, è scritto:

"Gli incidenti stupidi capitano sempre alle persone
che ridono delle persone prudenti".